I 30 chilometri all’ora a Riccione non ci vedono favorevoli. Tutt’altro. Possiamo immaginarla come soluzione in presenza di zone particolarmente affollate, pensiamo a scuole, asili, luoghi di incontro e di afflusso continuo, ma non può e non deve essere una soluzione estesa a tutta la città. Ne risentirebbe altrimenti non solo la ricettività, ma anche il turismo. Pensate a chi viene in vacanza d’estate e che si ritrova a dover procedere in auto in prima o in seconda marcia laddove già prima c’era un limite di 50 km all’ora. D’accordo la prudenza, il rispetto per i pedoni e per gli altri mezzi a due ruote, ma senza esagerazioni. Tra l’altro siamo certi che si verrebbero a creare problemi di inquinamento atmosferico, che invece vanno combattuti. Come stanno già facendo i nostri colleghi di partito a Bologna, anche a Riccione siamo mobilitati per una raccolta di firme coinvolgendo i nostri banchetti sul territorio. Riteniamo che siano altri e più pressanti i problemi da risolvere e gli ultimi accadimenti in città lo testimoniano.
Stefano Paolini
Coordinatore comunale Fratelli d’Italia