Paolini (Fdi): "Solita Angelini, anche sul welfare si fa bella con il vestito degli altri"

“La Angelini si fa bella con il vestito degli altri. Dispiace dirlo, ma è ancora così. Il sindaco ha annunciato ieri, con vasta eco sulla stampa, i 18,5 milioni pronti per il welfare nell’ambito del programma attuativo del distretto di Riccione. Ci fa piacere, ma si è dimenticata di dire che questa decisione matura dopo un question time e un’interrogazione consiliare che il sottoscritto ha illustrato nel corso degli ultimi consigli comunali.

In particolare nell’interrogazione chiedevamo che il sindaco fornisse spiegazioni circa le motivazioni che hanno riguardato l’avviso per coordinatore delle assistenti sociali distrettuali rivolto alle sole assistenti sociali assunte nel Comune di Riccione invece che a quelle dello stesso ruolo in tutti i comuni del distretto di Riccione. Un avviso che non sappiamo per quale motivo non sia passato attraverso il Comitato di distretto visto che poi i relativi costi sono divisi a livello distrettuale. 

Questo chiedevamo al sindaco che ora, con un colpo di bacchetta magica, ci rende edotti di questo piano di nuovi investimenti. Riproponiamo gli interrogativi posti nel questiontime: come vengono gestiti i servizi sociali nel nostro comune e come vengono gestite le risorse di tutto il distretto? Ricordo che i servizi sociali sono il principale sistema di aiuto e supporto al cittadino, prioritari su tutti i comuni del distretto. In relazione al progetto conciliazione dello scorso anno per motivi ignoti il nostro distretto è stato l’ultimo ad uscire col bando con cittadini inferociti ed aggravio di lavoro del personale Urp di tutti i comuni. Spiegazioni non ce ne sono mai state date e ora il sindaco strombazza ai quattro venti un piano che nasce proprio dal nostro impegno e dalle nostre sollecitazioni senza che, ovviamente, nulla sia detto e/o percepito.

Capisco la Angelini, sarebbe stato troppo per leiringraziare l’opposizione costruttiva di Fratelli d’Italia, ma occorre dare pane al pane e vino al vino. Altrimenti la correttezza istituzionale diventa un optional”.

Stefano Paolini

Capogruppo consiliare 

e referente locale di Fratelli d’Italia