“La lista ‘Civica…mente Rimini’”, spiega Davide Zamagni (nipote del noto Professore) coordinatore della neonata realtà civica, “nasce dall’aggregazione di cittadini riminesi, differenti per età anagrafica, formazione, percorso professionale e orientamento politico che, dopo un’attenta osservazione e dialogo con le realtà politiche presenti a Rimini, desiderano agire nel territorio per una politica prima di tutto civica, che parta dal basso in maniera trasversale, quindi dalle persone, dal confronto con e tra loro, dall’ascolto delle istanze e delle osservazioni di chi vive la città e contribuisce a tenerla in vita ogni giorno; una metodologia di azione che si ponga come obbiettivo quello di operare sulla base di progetti concreti che mirino ad uno sviluppo sostenibile, ad un benessere diffuso e che coinvolgano il breve, medio e lungo termine. La lista rappresenta quindi l’unione di forze e competenze per la costruzione di una città più solida, fruibile, accessibile, inclusiva, competitiva e orientata alle future generazioni”.
Alla domanda riguardante le modalità pratiche di realizzazione di quel fondamentale dialogo ormai perso tra cittadino e istituzioni, Zamagni fa notare che “giovedì scorso, 22 luglio, ci siamo attivati per avviare un confronto con la zona di Miramare organizzando un’assemblea di cittadini e imprenditori riminesi sulla terrazza dello storico hotel Venus, a Miramare. Lo scopo dell’incontro è stato quello di interrogare gli abitanti del territorio rispetto alle condizioni che osservano e vivono quotidianamente. I temi oggetto dell’acceso dibattito hanno riguardato la sostanziale ed allarmante condizione di degrado in cui riversa la frazione di Miramare e che i cittadini hanno riferito essere in continuo peggioramento. Si è parlato del problema della prostituzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti sempre più evidenti ad ogni ora del giorno e della notte. Una partecipante è intervenuta dicendo che “una turista scioccata è venuta a lamentarsi del fatto che le era stata offerta della droga mentre prendeva il gelato con il figlio minorenne”. E’ stato riportato l’aumento preoccupante e costante dei casi di furto e di episodi di violenza in merito ai quali una commerciante osserva “sono costretta a tenere sotto la cassa un’arma di difesa e a ridurre gli orari di permanenza in negozio per paura di essere aggredita”.
In riferimento al cantiere a cielo aperto in piena stagione per il nuovo lungomare (Spadazzi) un partecipante ha fatto notare come questo non sia funzionale alla necessità di parcheggi da parte delle strutture ricettive e delle attività limitrofe, come anche alla mobilità stradale, alla sicurezza e alla manutenzione, affermando che ”è necessario che i riminesi si attivino e uniscano le forze per richiedere con decisione un cambio di rotta”.
"L’aspetto che più ci ha colpito è stata la frustrazione riportata animatamente da diversi e riguardante l’assenza di un interlocutore serio nell’amministrazione".
L’incontro si è concluso con un ulteriore appuntamento aperto a tutti i cittadini per la giornata di giovedì 29 luglio alle ore 15 sulla terrazza dell’hotel Venus a Miramare per proseguire i lavori avviati.