Elezioni a Rimini. La partita comincia ad entrare nel vivo a Rimini, si prepara una campagna elettorale lunga e ricca di colpi di scena. Se vuoi parlare di politica a Rimini senza farti prendere dal gioco delle parti devi trovare un neutrale. Noi abbiamo scelto un democristiano rurale: Enrico Santini. Non c’è bisogno di presentarlo, lo conoscono tutti. Specie nelle vesti di profeta. Tempo fa disse e scrisse: “Dopo Gnassi saranno… cassi”. Vero?
“Sarà difficilissimo per chiunque – dice Santini – interpretare il ruolo che Andrea ha svolto fino ad oggi. Lui non è il Sindaco, è il Podestà. Ha sempre eseguito il suo disegno usando la sua ambizione. L’ho definito Erasmo da Rimini, la follia politica che lo porta ad interpretare un ruolo come nessuno aveva mai fatto prima”.
Ma anche lui sta arrivando al capolinea. E chissà cosa succederà. “Si sono formati – prosegue Santini – schieramenti trasversal, pro Gnassi e contro Gnassi. Soprattutto nello stesso Pd esiste ed è innegabile una corrente forte di anti Gnassiani. Ma qualcuno in ambito di maggioranza se ne è accorto con colpevole ritardo. Tutto questo comporta una serie di mosse e contromosse. Gnassi è partito con “Sarà” chiamando come primo interprete l’avvocato Moreno Maresi accanto al quale c’è un gruppo di ragazze e ragazzi che vogliono impegnarsi in politica. Ma chi glielo fa fare a uno come Maresi gettarsi nell’agone politico? Lui, brillante avvocato, uomo di sport, borghigiano. No, a questa mossa non credo. La sinistra del partito, che fa capo a Melucci vero sindaco delle giunte guidate da Ravaioli, politico di lungo corso, scaltro ed intelligente che propone Emma Petitti. Era nell’aria una scelta del genere, tutti lo sapevano.Ma forse nessuno immaginava che uscisse allo scoperto e così presto. Credo che la Petitti, donna di spessore ed esperta politicamente, come candidato sindaco del Pd,abbia grande difficoltà. Perché? Rimini non è una città che premia un candidato di sinistra. La Petitti da sola non ce la può fare. Anche perché va a cozzare contro il Gnassi pensiero: per vincere a Rimini bisogna sfondare al centro. Credo che ne vedremo delle belle. E siamo solo all’inizio”.
Strappiamo una promessa a Santini. Il prossimo aperitivo della domenica ce lo giochiamo sul centrodestra, chiacchierando e commentando quello che potrebbe rivelarsi vincente per prendere Palazzo Garampi. In alto i calici.