“Un primo incontro molto positivo quello che ho avuto mercoledì a Roma con Ilaria Fontana, sottosegretario del MITE, il nuovo ministero, fortemente voluto dal M5S, per rafforzare e accelerare il percorso che disegnerà un futuro sostenibile per il nostro Paese e potrà spingere la ripartenza post Covid, soprattutto per settori importanti come quello turistico. È stata occasione di confronto sul futuro della nostra Riviera, territorio energivoro che deve guardare alla transizione energetica non solo in chiave di risparmio e di minore inquinamento ma anche per le grandi opportunità in termini di sviluppo e competitività della nostra offerta turistica”. Spiega il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti. “Al sottosegretario Fontana ho chiesto che il MITE assuma un ruolo attivo e incisivo nel controllare che questa necessaria e urgente transizione non si trasformi in una corsa senza regole e senza paletti, con progetti calati sui territori che sicuramente riducono la dipendenza dalle energie fossili ma che impattano anche a livello paesaggistico, compromettendo ambiente e panorami del nostro meraviglioso Paese; proprio come successe qualche anno fa con interi campi e colline ricoperte di pannelli fotovoltaici. In questo senso - prosegue Crotti - abbiamo citato il progetto di impianto industriale eolico offshore al largo delle coste riminesi che, a fronte di una consistente produzione di energia rinnovabile, modificherebbe in modo molto pesante la cartolina di una della spiagge italiane più amate. Al ministero ho quindi chiesto che, partendo proprio dal caso paradigmatico di Rimini, possa partire un tavolo di confronto con gli amministratori locali per costruire regole chiare e condivise, fondamentali per evitare conflittualità sui territori ma anche per dare certezze ai privati che vorranno investire, basate sul rispetto delle vocazioni, delle tradizioni, delle peculiarità dei vari territori del nostro Paese. Nel caso specifico dell’eolico offshore riminese ho spiegato le motivazioni della mia contrarietà al progetto, troppo impattante, elencate anche nell’osservazione che ho depositato alla Capitaneria di Porto durante l’iter di richiesta della concessione demaniale (unico rappresentante politico ad averlo fatto). Ho altresì ribadito l’importanza dell’energia eolica in questa fase, ipotizzando come possibile compromesso tra due esigenze ambientali contrapposte, quello di costruire questi impianti molto più lontani dalle coste, oltre i limiti della acque territoriali, sulla piattaforma continentale italiana delimitata da accordi bilaterali con Paesi frontisti. Insomma è necessario che questa transizione sia rapida ed efficace ma con un’impronta realmente sostenibile. Il sottosegretario Fontana e i suoi tecnici ha concluso il senatore pentastellato - hanno accolto positivamente queste sollecitazioni e l’auspicio è ora che questo tavolo di confronto possa partire quanto prima”.