"Oggi apprendiamo da Repubblica che il Ministero del Turismo avrebbe firmato un accordo con l'Aci: 20 milioni di euro per l'attivazione di "percorsi di formazione e riqualificazione del personale del settore turistico nonché iniziative per favorire l'inserimento nel mercato del lavoro". Una spesa che non trova né un senso, né una qualsiasi giustificazione di tipo tecnico".
Lo scrive in una nota Andrea Gnassi, deputato del Pd. "Per non dire surreale appare una decisione, se confermata, davvero incomprensibile, considerando che i servizi che eroga l'ACI, nulla hanno a che fare con il turismo; nello specifico nulla hanno a che fare con l'accoglienza, con la promozione e con la commercializzazione del sistema Italia; un ente l'ACI che non ha neanche una specializzazione nel campo della formazione professionale turistica. Forse Santanché pensava di tenere tutto molto riservato invece dovrà spiegare come abbiamo chiesto in un'interrogazione parlamentare, come sia possibile quest'ennesimo progetto che non avendo nulla di plausibile dal punto di vista tecnico e di merito non lascia che far pensare a una sorta di "amichettismo" verso l'ente e la sua governance, il tutto con spesa pubblica ingiustificabile” aggiunge Gnassi.