Le generazioni di oggi sono distratte da tantissime cose tra cui quelle proposte dalla realtà virtuale. La semplice, costante osservazione del telefonino toglie tempo prezioso. La voglia di studiare è un po’ meno anche se l’autonomia dei ragazzi è maggiore. Il primo errore in cui non devono incorrere i genitori, presi dall’ansia, è sostituirsi ai figli nel fare i compiti perché alla lunga si creano dei dissidi. Bisogna invece stimolarli e sostenerli nel cercare di risolvere i problemi con le loro forze. Sarà il male di faticare un po’ di più ad essere brillanti ma i ragazzi devono imparare un metodo di studio, ripetere e scrivere da soli. Mai porre troppe aspettative sul loro lavoro ma osservarne la crescita. Lo stesso non sostituirsi a loro nelle scelte: se volessi un figlio che facesse il liceo classico ma si sente più portato per lo scientifico lasciamolo scegliere da solo.
dott. Alessandro Bovicelli