La rassegna estiva Arena Riccione presenta Giovedì 29 luglio alle 21.30, in versione restaurata, L’ombrellone di Dino Risi, un classico del cinema italiano girato proprio a Riccione nel pieno dei favolosi anni Sessanta. Uscito in sala nel 1965, L’ombrellone è una delle pellicole del periodo d’oro di Risi, che negli anni precedenti aveva firmato Il sorpasso (1962) e I mostri (1963). Anche se non raggiunse lo stesso successo di questi ultimi lavori, L’ombrellone è oggi considerato dalla critica una delle prove più interessanti della commedia all’italiana, un film che Paolo Mereghetti definisce “incompreso e sottovalutato all’epoca” con un Risi “ancora più cattivo che nei Mostri”. A presentare in sala il film è Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, partner della rassegna che afferma “L'ombrellone non è solo una commedia divertente e intelligente di un maestro della commedia all'italiana come Dino Risi, è anche un meraviglioso documentario sull'Italia che scopriva 'la vacanza' e su Riccione nel 1965. E poi c'è Sandra Milo trasformata in mora e il meglio della musica leggera italiana. E i colori ritrovati dal restauro della Cineteca di Bologna”.
Con l’aiuto del grande Ennio De Concini - premio Oscar solo due anni prima per la sceneggiatura di Divorzio all’italiana di Germi -, Risi scrive una commedia amara e beffarda che ha per protagonista indiscussa l’assolata spiaggia di Riccione nel pienone del ponte di Ferragosto. Qui tra gelosie, pettegolezzi e tradimenti – veri o presunti – si consuma la breve crisi coniugale di una benestante coppia romana interpretata da Enrico Maria Salerno e Sandra Milo. Attorno a loro, un cast di prim’ordine formato da volti noti del cinema come Leopoldo Trieste (I vitelloni, Lo sceicco bianco) o Jean Sorel (Vaghe stelle dell’Orsa, Bella di giorno) ma anche da star del piccolo schermo come Raffaele Pisu e Lelio Luttazzi. Una menzione particolare meritano le musiche. Come la celebre Hit Parade di Lelio Luttazzi, la colonna sonora è una girandola di canzoni di successo, in cui si susseguono a ritmo forsennato le voci di Mina, Gino Paoli, Gianni Morandi, Rita Pavone, Jimmy Fontana, Edoardo Vianello, Peppino di Capri, Dino, Fausto Papetti, Louiselle e delle gemelle Kessler: un perfetto spaccato musicale dell’Italia degli anni Sessanta.