Sport 20:25 | 12/04/2025 - Romagna

Basket-Domani prima contro seconda. Al PalaCarnera scontro al vertice tra Rbr e Apu Old Wild West 

Prima contro seconda. Udine 54 punti, Rimini 50. Quando mancano tre turni al termine della stagione regolare. Al palaCarnera, palla a due domenica (alle 18), è tutto pronto per quella che ha tutte le caratteristiche per essere la partita più attesa dell’anno. Per tutta la serie A2 Old Wild West, che si prepara al 36° turno. Tutto in un pomeriggio, la posta in palio è altissima: se vince l’Apu Old Wild West sarà matematicamente certa del primo posto e ufficialmente promossa in serie A1, se invece la Rivierabanca fa l’impresa in trasferta di fatto potrebbe riaprirsi il campionato. 
L’entusiasmo è alle stelle. Da giorni tutti i seggiolini dello storico palaCarnera sono esauriti in ogni ordine di posto. Per soddisfare le tante richieste pervenute, il club udinese ha deciso di allestire pure un maxi schermo fuori dal palasport. Fin qui l’Apu (forte di un bilancio di 27 vittorie e 8 sconfitte) ha dimostrato lungo l’arco della stagione di essere più continua, ma negli ultimi tempi Rbr sembra tornata a essere quella della “belle epoque”, la squadra in grado di imbrigliare chiunque. E non è un caso quanto racconta il precedente dell’andata: in quell’occasione i ragazzi di coach Sandro Dell’Agnello dettarono il ritmo: al Flaminio fu addirittura +14, con i romagnoli che si imposero 85-71. I numeri del confronto, valutato il big match, non possono che essere estremamente nobili. Udine e Rimini sono rispettivamente primo e terzo attacco del campionato, seconda e terza per percentuale da due, seconda e prima per percentuale da tre; c’è un po’ più di differenza in difesa, quella friulana è tra le migliori cinque del campionato mentre i romagnoli sono nella media, ma la qualità è diffusa in entrambi i roster e, se i nervi reggeranno, la partita si preannuncia combattuta. Altro dato interessante: vincere al Carnera è quasi impossibile - ci è riuscita solo Brindisi a fine gennaio - ma la Rivierabanca ha colto ben 12 vittorie lontano dal Flaminio, meglio di chiunque altro nella Lega. Il roster a disposizione di coach Adriano Vertemati non si presenta molto diversamente da quello, già temibile, dell’andata. C’è sempre Anthony Hickey in regia: protagonista della stagione di successo dei friulani, l’americano è un play completo (15 punti, 5 assist e 4 rimbalzi) capace di attaccare il canestro in uno contro uno sia per segnare (57% in area!) sia per scaricare ai compagni, ma con ottime percentuali anche dall’arco (35% su oltre 5 tentativi ad uscita). In guardia gioca Mirza Alibegovic, da anni tra gli scorer più importanti della categoria (13,5 di media con il 45% da due e il 39% da tre), mentre nel ruolo di “tre” c’è il tuttofare Iris Ikangi, difensore eccellente e buon rimbalzista negli esterni (oltre 3 a partita con i suoi 200 cm) capace anche di farsi valere al tiro (7 ppg), soprattutto dal perimetro (44% nei suoi 3 tiri, abbondanti, a partita) ma anche in area (57% con meno tentativi). I lunghi titolari dei padroni di casa sono l’emblema dello small ball: da un lato Matteo Da Ros, 204 cm, playmaker aggiunto (2,5 assist) in grado di creare per i compagni sia dal post basso che in punta, ricco di intelligenza cestistica e capace di rendersi giocatore a tutto tondo (quasi 8 punti e 6 rimbalzi con il 38% dal perimetro) grazie alle sue caratteristiche tecniche ma anche alla sua esperienza sia in A2 che al piano superiore; dall’altro Xavier Johnson, 201 cm di puro atletismo e talento, sempre un pericolo vicino a canestro (57% su più di 7 tentativi) che fattura ben 13,5 punti e 7,5 rimbalzi ad allacciata di scarpe. I due lunghi si complementano alla grande: più perimetrale e tecnico il primo, più interno e fisico il secondo, per dare una pluralità di opzioni all’attacco dell’Apu.

Dalla panchina udinese esce tutto il talento di Lorenzo Caroti, point guard specialista del tiro da tre punti (8,5 di media con il 35% dall’arco) ma ottimo anche come passatore (2,4 assist), mentre a spezzare le partite ci pensa Simone Pepe, arrivato a stagione in corso per sostituire l’infortunato Stefanelli. L’ex Orzinuovi è un giocatore che sa mettersi in proprio tirando fuori canestri anche da situazioni difficili, e pur avendo minuti limitati (poco più di 12 a partita, frutta 3,3 punti a uscita) ha dimostrato negli scorsi anni tutta la sua energia e pericolosità, soprattutto dall’arco. A completare il reparto guardie ci pensa Lorenzo Ambrosin, talentuoso tiratore (43%) e giocatore dalle buone caratteristiche fisiche, che contribuisce alla causa con 7 punti e 2 rimbalzi a gara, mentre chiudono il pacchetto lunghi Rei Pullazi (altro arrivo di metà campionato, da Trapani in A1) e Davide Bruttini. Il primo è un quattro con ottima mano dal perimetro (39%) capace di sfruttare al meglio la sua stazza (203 cm per 101 kg) per rendersi altrettanto pericoloso sotto le plance (7,7 punti e 4,1 rimbalzi), mentre il secondo, a 38 anni compiuti, è un autentico veterano della Serie A2 con diverse promozioni alle spalle e contribuisce con 3 punti e altrettanti rimbalzi, dimostrando ogni partita la sua solidità anche nei momenti più importanti.
 L’attacco di Udine, come già detto il migliore della Lega, ha un notevole potenziale offensivo soprattutto dal perimetro, che coach Vertemati sfrutta al meglio, utilizzando le caratteristiche individuali del suo lungo e talentuoso roster sia alzando i ritmi quando necessario che, soprattutto, grazie ad un grandissimo volume di triple prese a partita (la metà dei tiri di squadra vengono dai 6,75 e nessuno in campionato ne tenta di più). A difesa schierata l’Apu si affida a numerose situazioni di pick and roll, interpretando l’azione in itinere e leggendo i vantaggi lasciati dalla difesa per scegliere tra una conclusione al ferro o un tiro da tre punti. Proprio negare facili tiri dalla lunga distanza sarà la prima chiave del match per la Rivierabanca, così come fondamentale sarà il lavoro a rimbalzo per negare a quella che, statisticamente, è la seconda squadra del campionato per carambole offensive, seconde opportunità di tiro. Udine è tra le migliori formazioni della lega anche nella propria metà campo, dove è in grado di proporre diverse difese che vanno da uno show aggressivo sui portatori di palla al contenimento allo spingere i giocatori verso la linea di fondo: per i biancorossi sarà fondamentale leggere la difesa friulana adeguandosi immediatamente, ed attaccarla in maniera dinamica, evitando che stazza e presenza fisica avversarie possano riempire gli spazi e rallentare la circolazione di palla.
 

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