CESENA: 1 Pisseri, 5 Varone, 7 Donnarumma (17′ st 17 Adamo), 9 Shpendi (15′ st 10 Kargbo), 14 Berti (15′ st 8 Saber), 15 Ciofi, 18 Corazza, 19 Prestia, 20 De Rose, 24 Pierozzi, 28 Silvestri. A disp.: 34 Veliaj, 61 Siano, 3 Pitti, 4 Chiarello, 6 Bumbu, 25 David, 26 Piacentini, 30 Giovannini, 70 Francesconi 73 Pieraccini. Allenatore Toscano
RIMINI: 22 Colombo, 6 Gorelli, 7 Capanni, 9 Morra (10′ st 11 Cernigoi), 15 Gigli (23′ st 4 Pietrangeli), 19 Semeraro, 23 Megelaitis (10′ st 5 Marchesi), 33 Langella, 73 Lamesta, 84 Tofanari (10′ st 44 Iacoponi), 98 Lepri. A disp.: 1 Passador, 12 Jashari, 14 Stanga, 20 Accursi, 25 Lombardi, 29 Bouabre, 34 Ubaldi, 37 Acampa, 67 Rosini, 70 Leoncini, 77 Selvini. Allenatore Raimondi
ARBITRO: Scatena di Avezzano.
ASSISTENTI: Vettorel di Latina e Monaco di Termoli.
4° UOMO: Madonia di Palermo.
RETI: 25' Lamesta. 28 Varone, 36' Berti, 53 Donnarumma, 54' Donnarumma, 63' Marchesi, 70' autorete di Colombo
ANGOLI: 3 a 3
AMMONITI: l’allenatore Toscano, per proteste. 66' Marchesi, Adamo, Francesconi
ESPULSI:
NOTE. Spettatori: 14.022 (7.488 paganti, di cui 2.086 riminesi, 6.534 abbonati, per un incasso totale di 126.943,45 euro).
Il regalo di compleanno per i 46 anni compiuti mercoledì da mister Raimondi, arriverà oggi dal derby di Cesena? La speranza come sempre è l’ultima a morire. Anche se i numeri e gli organici delle due formazioni parlano da soli. Per la storia e la statistica: All'Orogel Stadium di fronte il miglior attacco del girone B, 15 reti per i bianconeri, una media di tre goal a partita, contro la peggiore difesa. Difatti i biancorossi hanno incassato 10 reti in cinque soli cinque match, praticamente una media di due goal a partita). Per quanto riguarda la classifica le due squadre sono divise da otto punti: 12 per il Cesena dopo il trionfo nel recupero di mercoledì con la Spal (3-1), 4 per il Rimini. Per questa gara Raimondi sceglie l’ex di turno Lepri, all’esordio assoluto contro i vecchi compagni. Gli altri under sono Colombo e Semeraro: solo due giovani in partenza.
Si gioca. Dopo soli 2′ traversone di Capanni dall’out di sinistra, Morra tocca di tacco, poi la retroguardia di casa recupera. Quattro minuti dopo colpo di testa di Donnarumma, palla lontano dal bersaglio.
8′: ottima punizione di Lamesta sul vertice destro, Morra non ci arriva. Palla a fondo campo. La partita è "stanca" in questo avvio. All’11’ il Cesena fa uno squillo di trombe, sul tiro di Berti dal limite dell’area Corazza prova la deviazione, ma non ci arriva. Pallone sul fondo. Siamo al quarto d’ora quando Pierozzi da destra mette al centro verso Shpendi, anticipato dall'ex Colombo. Il primo corner di uno stanco derby si batte al 20': Berti per Donnarumma che prova a risolvere da fuori area, pallone in curva....cesenate. Al 22′ Shpendi perde l’attimo per andare alla battuta, Gorelli lo chiude e sventa la minaccia.
Al 25' ci pensa il solito Lamestra a portare gli ospiti in vantaggio. Una punzione da sinistra guadagnata da Gigli, con pallone che prende una strana traiettoria e si va a infilare nella porta di uno sconcertato Pisseri (0 a 1).
Ma la gioia del Rimini dura appena 3' di gioco. Donnarumma centra il solito pallone insidioso d asinistra, la difesa del Rimini dorme e si perde le marcature, come fa spesso e Varone batte Colombo, non esente da colpe, per il provvisorio 1 a 1.
Al 36' Tommaso Berti ribalta il risultato a favore dei bianconeri. Questa volta è Corazza a fare la sponda. Il 2004 di casa con un bolide preciso mette nell'angolino dove Colombo non riesce ad arrivare (2 a 1).
Il Rimini si perde e il Cesena chiude in vantaggio di una rete il primo tempo
La ripresa. Al 49' Corazza viene lasciato entrare in area palla al piede. Difesa molto dormiente. L'attaccante spara, Colombo a mani aperte respinge sulla testa di Berti che a porta vuota cerca la doppietta. Colombo vola ancora e devia in angolo la palla del possibile 3 a 1. Cesena padrone del campo.
Al 53' Donnarumma si beve con finte e conftrofinte Lepri, quindi spara in diagonale una botta che si infila tra le mani di Colombo e il sette (3 a 1).
Poker del Cesena al 54' con Shpendi, che in area raccoglie la respinta di un difensore biancorosso (tiro di Corazza) e girandosi al volo buca ancora Colombo (4 a 1).
Capanni al 61' calcia bene da fuori, quindi sul calcio d'angolo passa qualche attimo. Minuto 63' Marchesi entrato da poco trova il jolly vincente per accorciare le distanza e beffa Pisseri con un bel tiro (4 a 2).
Kargbo trova lo spazio per la battuta al 65', deviazione di un difensore, Colombo stavolta blocca.
Al 70' Kargbo tira da dentro l'area, Gorelli ci mette un piede e la palla si impenna, finisce sulla traversa, quindi sulla fronte di Colombo e infine in rete. Una domenica davvero bestiale (5 a 1). Con questa marcatura il Rimini fino a questo momento da inizio campionato ha incassato la bellezza di 15 goal.
L'ultimo quarto d'ora oltre 5 minuti di recupero sono pura accademia. 76: tiro di Varone fuori. 78' punizione dal vertice dell'area destra del Cesena di Lamesta termina in curva. 80: Corazza prova a firmare una sestina. Colombo stavolta neutralizza in due tempi. Oltre ad un rigore reclamato per tocco di mano in area di Pietrangeli, ma Scatena da Avezzano dice che non è accaduto nulla.
Il Rimini perde un brutto derby giocato male e senza quasi mai essere in partita. Biancorossi deboli, fragili, incapaci di reagire e tecnicamente non all'altezza di uno squadrone come si è dimostrato il Cesena. Questa è una vittoria che dovrà far riflettere società, tecnico e squadra. Dopo 6 giornate il Rimini i numeri li ha tutti dalla sua parte. Peccato che siano numeri solamente negativi!
Elp