Quella che si sta per concludere sarà una stagione che difficilmente Adriana Poesio dimenticherà: prima la promozione in A1 con la squadra di punta della sezione Artistica della Ginnastica Riccione, con punteggi sempre in crescita a livello personale, adesso l’ammissione alla Coppa Campioni, in programma dal 9 all’11 giugno al Palaindoor di Padova, insieme alla compagna di squadra Sara Camba (anche Francesca Noemi Linari è stata ammessa, ma non potrà partecipare per impegni personali). E sarà l’ultimo impegno prima di dieci giorni di vacanza, dopo i quali ricomincerà a lavorare in palestra.
“L’ammissione alla Coppa Campioni è stata una cosa per me inaspettata – racconta Adriana -, però adesso sto lavorando per portare nuovi elementi oltre a quelli che ho già portato nelle prove di A2 di quest’anno. Sto lavorando molto anche per cercare di perfezionare quello che so già fare”. Con quale obiettivo? “L’obiettivo è arrivare più in alto che posso, sarebbe un sogno centrare la qualificazione per le finali di domenica”.
Ma per la giovane ginnasta, classe 2007, sono anche giorni di esami scolastici. “Fino a fine maggio devo sostenere gli esami. Doppia ansia quindi” aggiunge con un sorriso. Tutto sotto controllo a scuola? “Sì, direi di sì. Sono soddisfatta del mio rendimento scolastico”. Quattro volte alla settimana, per tre ore, dalle 17 alle 20, Adriana si ritrova a studiare con la compagna di “banco” e di palestra Aurora Pilolla. “È molto impegnativo perché ci alleniamo per tante ore tutti i giorni – continua Adriana -. La vita da ginnasta richiede tanti sacrifici, ma la passione è la molla che mi spinge a dare il meglio giorno dopo giorno”.
Adriana ha iniziato a praticare ginnastica artistica a sei anni e mezzo alla Geas di Sesto San Giovanni (Milano), dopo un anno il passaggio a Rimini e nel 2017 l’approdo alla Ginnastica Riccione, società di cui è presidente suo padre, Francesco, e con la quale ha scalato (unica della squadra di quest’anno) le categorie dalla C all’A1. In mezzo un problema alla schiena, ora fortunatamente alle spalle, che ne aveva compromesso la carriera agonistica. “Ho iniziato il mio percorso in serie C portando solamente il volteggio (a 12 anni, da Allieva 4, ndr); non ho potuto prendere parte alle gare nell’anno di B per problemi fisici. Nel 2022, ancora per un guaio fisico, ho potuto portare in gara solo la trave. Quest’anno sono riuscita a gareggiare portando tutti e tre gli attrezzi: corpo libero, trave e volteggio. Nell’ultima gara ho portato lo Tsukahara (un salto piuttosto complicato, eseguito per la prima volta in Italia da Vanessa Ferrari, ndr). Non mi aspettavo di arrivare fino a questo punto. Prima per me la ginnastica era solo un divertimento, non mi ponevo obiettivi particolari. Con il passare del tempo la cosa è diventata sempre più seria e adesso mi do continuamente degli obiettivi per cercare di migliorare sempre di più”.
In palestra la seguono il riccionese doc Lorenzo Mulitze, Linda Pigozzi per la parte coreografica (trave e corpo libero), e da qualche mese il mitico Nicolae Valerian Forminte, già CT della Nazionale Rumena e ora direttore tecnico della Ginnastica Riccione. “Mi trovo benissimo con tutti e tre. Da quando è arrivato Nicu credo più in me stessa e nelle mie potenzialità. Mi dà sempre le giuste indicazioni tecniche per riuscire a fare gli elementi giusti, e questo mi dà grande sicurezza”.
Con quali delle sue compagne ha legato di più? “Con Aurora condivido molte ore della giornata e siamo molto amiche. Mi trovo comunque molto bene con tutte, in particolar modo con Sara Camba: quando siamo in gara mi carica molto, riesce a trasmettermi allo stesso tempo grinta e serenità”.
Qual è stata la gara che ricorderà di più di questa stagione da incorniciare? “Sono stata molto felice dell’ultima prova perché ho portato degli elementi nuovi a corpo libero, e questo mi ha reso molto soddisfatta di me stessa, e anche perché ad Ancona è diventata ufficiale la nostra promozione in A1. Le precedenti prove di Firenze e Ravenna (dove Adriana ha portato il doppio carpio e il doppio raccolto, ndr) sono state esaltanti perché le abbiamo vinte entrambe”.
Cos’ha provato quando avete avuto la certezza dell’A1? “Una grande emozione e una grande felicità, come quando siamo salite sul palco in piazzale Ceccarini durante la festa organizzata dalla società e dal Comune di Riccione. Ho pensato anche che in estate dovrò lavorare molto per preparare elementi nuovi da portare in gara perché la serie A1 è più difficile rispetto all’A2”.
Cosa si aspetta del prossimo campionato? “Sarà molto emozionante gareggiare insieme a ginnaste di altissimo livello come quelle della Brixia, di Civitavecchia e delle altre squadre forti; è anche uno stimolo in più. Farò del mio meglio, poi succederà quello che succederà”.
Da ginnasta ha un sogno nel cassetto? “L’ho già realizzato. Il mio sogno era arrivare in A1. Se poi arriveranno altri risultati importanti, ben vengano”.Adr