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Sport 11:19 | 07/08/2020 - Valmarecchia

I Tigers continuano a ruggire

I Tigers continuano a ruggire per allestire una squadra competitiva per la stagione 2020/2021 in serie D dalla fortissima trazione "villanoviana". Confermati due talentuosi enfant du pays: il play Francesco Bronzetti e Andrea Buo.
Classe 1993, 181 cm, "Bronzo" all'occorrenza è anche guardia capace di incendiare la retina dall'arco. Lo scorso anno, sempre in canotta Tigers al primo anno di serie D, viaggiava a 8.6 di media gara, con un best score di 24.
"Andre", 20 anni, 183 cm, nell'ultima stagione disputata con la maglia Rose&Crown Villanova viaggiava a 11 punti di media gara (232 in 21 partite, con un best score di 25), mettendo a disposizione della squadra una buona attitudine difensiva e di palle rubate. Giocherà con la maglia #8.
"Bronzetti e Buo non sono solo due ottimi giocatori. – puntualizza soddisfatto il presidente Lorenzo Meluzzi – Sono due Tigers dalla testa ai piedi, che hanno abbracciato il progetto Villanova con entusiasmo e passione. La stessa che – ne sono sicuro – riverseranno sul parquet e nel gruppo".

Il roster dei Villanova Tigers griffati per la terza stagione consecutiva Rose&Crown, acquista un volto sempre più definitivo e interessante.  La società di Villa Verucchio, fresca di collaborazione con la Santarcangiolese, ai confermati Matteo Saccani (capitano) e Michele Rossi, all'ala piccola Francesco Panzeri e al giovane centro Filippo Bollini, alle grandi novità Giacomo Zannoni e Arti Russu, aggiunge questi due ulteriori, importanti tasselli.

Francesco Bronzetti è alla sua decima stagione in maglia Tigers.
"Non ci sono altre squadre in cui potrei giocare. Sono sempre stato qua e se non mi vedrete più con questa maglia sarà solo per due motivi: ho appeso le scarpe al chiodo o sono andato in UISP!".
Hai già guadagnato due promozioni con i Villanova.
"Ero il play titolare quando vincemmo la Prima Divisione (e due prima quando eravamo saliti con il ripescaggio), c'ero al passaggio in D".

Cosa ti ha fatto decidere per questa nuova avventura?
"Per la verità, qualche dubbio sul continuare o no a giocare c'era. Il nuovo progetto è stata la svolta che li ha spazzati via. L'idea di poter giocare un campionato ad alti livelli mi eccita e la squadra che si va a creare è quella che speravo: un mix di 'storici' Tigers con innesti che già conosco e che so essere in grado di fare la differenza".

Non si gioca ma tu sei già alla Tigers Arena.
"Sono spesso in palestra, un po' perché la mancanza dal gioco si fa sentire un po' perché il livello medio della squadra quest'anno è inevitabilmente più altro, quindi cerco di farmi trovare preparato".
Ritrovi Zannoni, con il quale hai giocato da ragazzo.

"L'eccitazione è nell'aria, la società si sta muovendo bene e il paese risponde presente. Con Shaq ci siamo sentiti spesso a inizio estate e l'idea di tornare a giocare insieme dopo 15 anni penso che sia stata una bella spinta per entrambi. Abbiamo iniziato insieme nei Tigers con Gigi Fantini da bambini. Poi siamo andati a giocare a Rimini, sempre insieme, ma se passavi d'estate al campetto delle elementari o quello delle Popolari ci trovavi sempre lì. Shaq ha girato anni in categorie superiori ma il legame con i Tigers non si è mai spezzato. Adesso è di nuovo a casa e non c'era giocatore migliore per lanciare il progetto di Valmarecchia a spicchi".
È vero che per farlo giocare ai Tigers hai rinunciato alla tua maglia?
"Giocherò con la 00, a Shaq lascio volentieri lo 0!".


All'esodio in serie D avevi stentato, poi ha scaldato la mano. "Il rendimento è salito di pari passo con la fiducia. L'inizio è stato complicato ma con il trascorrere dei mesi mi sentivo sempre più a mio agio nella squadra e nella categoria". 

Dove puoi e devi migliorare?
"La forma atletica. Quest'anno è il momento ideale per farlo: avendo un preparatore dedicato che ci seguirà per tutta la stagione non ci sono più scuse".

Sei un beniamino dei tifosi biancoverdi.
"E ci mancherebbe, Villa Verucchio mi scorre nel sangue e loro lo sentono.

Ai tifosi dico di prepararsi bene: (toccando ferro) quest'anno ci sarà da festeggiare più volte!".

Andrea Buo è un'emblema della vita da Tigers.
"Gioco nei Villanova da quando avevo 6 anni e - a parte una piccola parentesi a San Marino - sono sempre rimasto fedele al biancoverde".

Sei under con l'esperienza da senior. Nel frattempo sono aumentati gli impegni professionali. Come conciliare?

"Da anno scorso ho iniziato a lavorare e cerco di conciliare in tutti i modo il basket con la professione. Quest'anno cercherò però di gestire ancora meglio gli impegni e sicuramente non ci saranno problemi".

Ritorni in un ambiente di casa ma con una marcia in più.
"La collaborazione con Santarcangelo e la squadra che si sta allestendo, fa ben sperare per disputare un campionato di alto livello. Per questo ho deciso senza riserve di sposare e iniziare questo nuovo progetto".
Rimpianti per l'esordio anomalo in serie D?

"Raggiungere la salvezza sul campo è forse l'unico rammarico, però alla fine l'obiettivo è stato comunque conquistato".

Dove può migliorare Andrea Buo?
"Sicuramente nella visione del gioco e l'unico modo è allenamento e continuità".
Con quali motivazioni ti affacci alla nuova stagione?

"Ai box di partenza sarò sicuramente molto carico dato che non gioco una partita da febbraio, la voglia di tornare in palestra è tanta".

Buo, Buo, Buo: urlano spesso i tifosi dagli spalti.
"Aspetto la curva, il Branco e tutti i tifosi alla Tigers Arena, carichissimi per la nuova stagione. #GoTigersGo".