Quella appena conclusa e stata un’annata veramente positiva per il Riccione FC 1926, prima squadra che porta il nome e i colori della città riccionese. Gli anni d’oro della vecchia Riccione Calcio sono passati, ma dopo la rinascita della società con la ripartenza dalla Terza categoria e l’unione nel luglio 2021 con la Polisportiva Comunale Riccione, la nuova società ha progetti interessanti e ambiziosi.
“In questa stagione l’obiettivo per la prima squadra era quello di un campionato di Prima categoria tranquillo - spiega il direttore sportivo Matteo Maffei -. Abbiamo svolto un lavoro incredibile per farci trovare pronti al via del campionato e la prima parte dell’anno è stata molto positiva, ma il vero cambio di marcia lo abbiamo fatto nel girone di ritorno con una serie di vittorie che ci hanno portato alla finale di playoff contro il Bakia Cesenatico, squadra che ha avuto la meglio solo nei tempi supplementari. Nonostante questo siamo orgogliosi dei nostri ragazzi, per la passione e la professionalità che hanno messo in campo in tutta la stagione. Altro plauso doveroso va al nostro staff tecnico, dal mister Iencinella al vice Conte, al preparatore atletico Santini oltre che al preparatore portieri Venturelli. Hanno svolto un lavoro incredibile e crediamo di essere all’inizio di un ciclo importante. Oltre al risultato sportivo siamo molto felici di aver avuto il coraggio e l’onore di far esordire in prima squadra tanti giovani, come Matteo Del Bue (2006) e Samuele Magrotti (2003) e Michele Canneto (2004) quando la regola federale imponeva solamente un fuori quota 2000. Anche il settore giovanile ci ha dato soddisfazioni con campionati soddisfacenti e le convocazioni di Matteo Del Bue, Thomas Marcaccini e Giacomo Ferri in rappresentativa Under 16: la prova del buon lavoro che i nostri tecnici hanno svolto sotto la direzione tecnica di Salvatore Micale. Un’ulteriore soddisfazione societaria e stata data dal nostro Erik Santini che è stato nominato dalle due rappresentative provinciali Under 16 e Under 14 come preparatore atletico”.
Non solo calcio giocato quest’anno per il Riccione 1926, ma anche tanta beneficienza, come spiega il presidente Giuseppe Solfrini: “il tema della solidarietà e una nostra priorità. Quest’anno abbiamo organizzato assieme ad altre realtà cittadine come Polisportiva Spontricciolo, Femminile Calcio Riccione e Fya Riccione una raccolta di beni di prima necessità per la popolazione ucraina consegnando alla Caritas riccionese oltre 50 scatoloni che hanno provveduto a portare in Ucraina. Donati anche 600 euro raccolti tra i tesserati per contribuire all’acquisto di un ecografo portatile per l’ospedale di Rimini con l’aiuto dell’organizzazione del territorio Festaxfarfesta e ancora abbiamo organizzato con il patrocinio del Comune allo stadio Nicoletti una Partita del cuore in programma il 9 luglio il cui incasso devoluto ad iniziative contro il bullismo: la serata sarà anche trasmessa in diretta da IcaroTv con diversi volti noti dello spettacolo, dello sport ed ex professionisti del calcio. Oltre a tutto questo abbiamo pensato anche al futuro. A inizio dicembre 2021 abbiamo iniziato a dialogare con la Polisportiva Spontricciolo per una unione di forze: subito si è creata una sinergia di intenti molto forte che ha portato nei giorni scorsi alla chiusura dell’accordo. Dalla stagione 2022/2023 le due società si fonderanno ufficialmente per dare ancora più importanza e forza al progetto sportivo. Una collaborazione che si rafforza e che era iniziata qualche mese fa con l’organizzazione del 1° Torneo Città di Riccione “Memorial Enio Olivieri” che ha portato sul campo di Spontricciolo più di 50 squadre e 650 atleti suddivisi in più categorie. Un successo importante sia per le nostre società che per la città”.
“Purtroppo un altro progetto sportivo - spiega nuovamente il direttore sportivo Maffei - non è stato possibile da realizzare e questo ci rammarica un po’. Abbiamo lavorato duramente per una fusione dei settori giovanili di Riccione Fc 1926 e Fya Riccione, per diventare un punto di riferimento provinciale e regionale. Le visioni sportive tra la nostra società e quelle della Fya tuttavia non erano perfettamente allineate e pur avendo fatto il possibile perché tutto ciò si realizzasse, ci siamo resi conto che non si poteva continuare. Dispiace perché avevamo già tutto pronto, compresi sponsor tecnici e commerciali pronti a sposare il progetto. Rimaniamo convinti che un settore giovanile unito per la città di Riccione sia possibile da attuare e possa dare maggiori possibilità di crescita a tutti, in primis ai ragazzi, quindi rimaniamo disponili al dialogo con tutte le realtà del territorio. La società sta lavorando bene su tutti i fronti e speriamo di portare sempre più gente a vedere anche il Riccione FC 1926 e ad utilizzare più spesso lo stadio Italo Nicoletti che rappresenta per noi la casa del Riccione e dei riccionesi”.