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Cronaca 15:31 | 15/05/2018 - Rimini

Il tatuaggio del crac (Aeradria) resta ben impresso

Riflessioni sul processo sul crac Aeradria che ha visto lunedì la prima udienza in tribunale a Rimini. Dopo essere caduta l'accusa più pesante dell'associazione a delinquere, ora apprendiamo della prescrizione nei confronti di due imputati eccellenti: Nando Fabbri, ex presidente della Provincia e Massimo Pironi ex sindaco di Riccione. L'ex presidente del cda di Aeradria Massimo Masini chiede ed ottiene il patteggiamento per il quale si parla di una pena di 3 anni e 10 mesi. Restano nei cardini del processo l'attuale sindaco e presidente della Provincia Andrea Gnassi, il suo predecessore nella carica di primo cittadino Alberto Ravaioli, il presidente della Fiera Lorenzo Cagnoni e l'ex presidente della Camera di Commercio Manlio Maggioli (che alcune voci dicono interessato a riportare in edicola il quotidiano La Voce di Romagna senza peraltro conferme dal diretto interessato). Rischia grosso, in caso di condanna, Andrea Gnassi. Perché se venisse riconosciuto colpevole dei capi d'accusa contestati (bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali, truffa ai danni dello Stato e falso in bilancio) incorrerebbe nei fulmini della legge Severino che, come noto, potrebbe impedirgli di ricoprire incarichi pubblici. E la carriera del bell'Andrea andrebbe così a farsi friggere.

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