Con l’approvazione nell’ultima seduta della Giunta comunale del progetto definitivo, redatto e finanziato da Hera spa relativo alla risoluzione definitiva delle interferenze fognarie da sottoservizi nel sito di sedime, riprendono dopo l’inverno l’intervento per la valorizzazione della Porta Galliana, uno dei luoghi identitari di Rimini che al termine dei lavori sarà restituito alla città tornando ad essere un luogho a disposizione dei riminesi.
Lo scavo archeologico fino ad oggi condotto ha dissotterrato una struttura portaia di alto valore storico e testimoniale nonché architettonico ed urbanistico della città antica in quanto è risultato perfettamente corrispondente al famoso bassorilievo “della costellazione del Cancro” che rappresenta la città di Rimini vista dal mare nella Cappella dei Pianeti del Tempio Malatestiano ad opera di Agostino di Duccio, in cui il dettaglio di questa porzione dell’antica Ariminum è perfettamente riconoscibile.
Il progetto, condiviso e autorizzato in ogni fase con la Soprintendenza Archeologica e Belle Arti, ha ottenuto il nulla osta da parte dell’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e autorizzazione da parte dell’ufficio sismica ed avrà un costo complessivo di 400.000 euro totalmente a carico di Hera Spa.
Con questo intervento, in particolare, si darà esecuzione alle opere strutturali per il sostegno della sede stradale Via Bastioni Settentrionali mediante una paratia di micropali, nonché alle di consolidamento della Porta Galliana. Durante l’intervento si interverrà sia sulla lastra di copertura sul collettore novecentesco che per la realizzazione di un ramo di fognatura bianca in Via Bastioni Settentrionali (tra le vie Cavalieri e Porta Galliana).
Quello che con l’approvazione del progetto prenderà a breve il via è un intervento propedeutico al progetto generale di valorizzazione del sito di Porta Galliana ricompreso in un intervento di riqualificazione urbana più ampio che prevede, oltre al restauro della Porta Galliana con possibilità di attraversamento della stessa mediante percorsi inseriti nel giardino archeologico, la connessione alla rete ciclabile attraverso la realizzazione di un percorso ciclopedonale bidirezionale, il sistema di risalita dalla banchina destra del canale Tiberio alla Via Bastioni, nonché l’intervento di pulizia e valorizzazione delle Mura Federiciane anche attraverso la riqualificazione del tratto della Via Bastioni Settentrionalie frontistante.