"I numeri sugli incidenti stradali in bassa Valmarecchia diffusi dall’Unione di Comuni Valmarecchia mostrano una situazione molto critica sulla viabilità. Vengono rilevati in particolare quelli nelle strade limitrofe alla Marecchiese, essa stessa teatro di criticità. Il tappo della SS258, con tempi di percorrenza che crescono continuamente, genera inevitabilmente la ricerca di strade alternative, incrementando il traffico a macchia d’olio. In queste settimane l’interlocuzione del Comitato Valmarecchia Futura è proseguita coi Comuni, così come ci siamo messi a disposizione dell’Arch. Edoardo Preger – incaricato dello studio di fattibilità - per raccogliere questionari nelle aziende e rilevare quindi sia le necessità che i punti critici. Dati che saranno utili al lavoro che il professionista sta compiendo. La nostra speranza è che il suo progetto proceda privo di condizionamenti e che possa trovare una soluzione risolutiva. Incontrando le Amministrazioni, almeno quelle che ci hanno dato disponibilità ad un confronto, emerge una visione sempre molto particolare. Via via che si scende dall’alta valle al mare, prevale la volontà di veder risolti i propri e particolari problemi.
Il Comitato Valmarecchia Futura chiede nuovamente che la soluzione sia importante, che guardi ai prossimi decenni e che non sia una risposta superficiale e temporanea al diffuso disinteresse manifestato in questi decenni sul tema. Bene fanno le Amministrazioni a tutelare i cittadini con interventi preventivi sulle strade dove si verificano incidenti. Si moltiplicheranno gli autovelox, ormai considerati fonte di riequilibrio di bilanci sofferenti. Quel che serve davvero è uno sguardo più ampio, che collochi la Valmarecchia dentro ad un ragionamento che preveda sbocchi verso la Toscana e la Repubblica di San Marino, oltre a rendere scorrevole il traffico che l’attraversa. Chiediamo una soluzione che dimezzi i tempi di percorrenza, migliorando la sicurezza. È interesse di tutti aprire nuovi varchi verso la costa e togliere il tappo che soffoca ogni trasferimento lungo la Valmarecchia".
Il Comitato ValmarecchiaFUTURA