La riunione del direttivo di SILB – Confcommercio della provincia di Rimini che si è svolta ieri è stata l’occasione, per i proprietari e i gestori dei locali da ballo della Riviera di Rimini, di sedersi attorno al tavolo e parlare della stagione estiva appena conclusa, base necessaria per programmare quella del prossimo anno.
“Il dato chiaro che è emerso dalle testimonianze degli imprenditori è che la Riviera di Rimini sta continuando a perdere i giovani turisti. Gli imprenditori di tutta la provincia hanno sottolineato la sempre più forte mancanza di questo target, che si indirizza ogni anno di più verso altre mete di vacanze. Un calo, questo, che viene visto con forte preoccupazione soprattutto guardando al futuro. Il racconto di chi ha partecipato nelle scorse settimane ad una kermesse milanese a cui si sono dati appuntamento gli staff delle migliori discoteche internazionali, ha infatti sancito che il prossimo anno le mete dove convoglieranno i giovani europei saranno Formentera/Ibiza e Mykonos, località che sta tornando ai vertici della night life. Ma le tendenze non nascono da sole. Per ricreare nei giovani un appeal verso la nostra Riviera abbiamo risposto con varie iniziative, anche concertate con la Regione, come ad esempio la campagna di promozione “Il lavoro più bello del mondo”, cercando di riaccendere il motore propulsore. Grazie al lavoro del sindacato siamo riusciti inoltre ad inserire anche il nostro comparto tra i beneficiari del bando della Regione Emilia Romagna che mette a disposizione risorse per il turismo. Si tratta di cifre considerevoli, pari a circa 20 milioni di Euro, concessi da Cassa Depositi e Prestiti attraverso i Confidi. Di questo ringraziamo l’assessore regionale Corsini, che conferma l’attenzione verso il nostro mondo. Riqualificazione e innovazione sono le parole d’ordine per i gestori delle discoteche del territorio, che nonostante le difficoltà palesi continuano a proseguire sulla loro strada di rinnovamento tecnologico e di palinsesti di alto livello, investendo milioni. In Europa questa estate non c’è stata una concentrazione di offerta artistica di questo livello se non a Ibiza. Da parte delle amministrazioni chiediamo maggiore attenzione e uno sforzo ulteriore per contrastare l’abusivismo, piaga che continua a creare notevoli difficoltà, sfiancando l’economia della notte. Quello che invece si chiede ad alcune amministrazioni pubbliche locali, è di riequilibrare la visione distorta che hanno del mondo della notte e di chi vi fa impresa, sottolineando ancora una volta la grande importanza del segmento intrattenimento e spettacolo, che genera valore per decide e decine di milioni di Euro con un notevole impatto anche sull’occupazione. Non sono le imprese del territorio il male della società: al contrario producono, investono, creano occasioni di lavoro e andrebbero maggiormente supportate anziché demonizzate”.
Gianni Indino