E’ importantissimo creare una nuova visione ed immagine della città e del territorio, promuovere e valorizzare le sue molteplici risorse. Bisogna investire in piste ciclabili, nel recupero di percorsi come la vecchia ferrovia e promuovere collegamenti più efficaci tra il centro di Santarcangelo, la stazione e la periferia......
Attorno a questo un territorio destinato ad essere vissuto con piste ciclabili recuperando percorsi di senso come la vecchia ferrovia.....
Questi due stralci sono tratti dal programma elettorale di Samorani – Un Bene in Comune del 2019. Samorani se ne è già dimenticato? Forse che qualcuno dopo averlo scritto si è dimenticato di farlo leggere anche a lui? L’uscita di questi giorni sulla ciclabile in via Buozzi in quale delle due frasi si colloca? La prima relativa al turismo o la seconda che nel “suo” programma stava sotto la voce ambiente?
Lasciati i ricordi di un tempo che fu (e che mai sarà con un tale modo di condurre la politica dall’opposizione) veniamo alla questione.
Accessibilità e mobilità sostenibile sono obiettivi di questa maggioranza e nascono dal lavoro ereditato dal precedente mandato: un masterplan condiviso con la cittadinanza con un allestimento sotto i portici del Comune inaugurato ad ottobre 2016 e disponibile per tutti on line, che ha consentito di mettere a sistema progetti già realizzati e proposte ancora da realizzare, analizzando il territorio per definire, tra le altre cose, una chiara rete di percorsi ciclabili. Il percorso ciclabile (protetto) di Via Buozzi rientra in una più complessa ed articolata strategia di mobilità sostenibile che si basa su criteri di pianificazioneurbanistica della città, non solo rivolti alle bici, ma anche a chi ha difficoltà motorie e sulle strade deve trovare il proprio spazio sicuro, ai bambini che possono trovare percorsi adeguati per recarsi a scuola, per uscire dalle proprie abitazioni, per giocare. La politica deve sapere coniugare le scelte strategiche con il dialogo, ma deve anche avere il coraggio di arrivare a scelte drastiche, se queste sono operate per un criterio di migliore qualità della vita. Così fu fatto per piazza Ganganelli, per le vie Don Minzoni e via Cavour. Per via Buozzi si tratta solo di rinunciare a qualche posto auto sotto casa per uno spazio sicuro dove poter circolare in bici, a piedi. E come al solito tutti vogliono le piste ciclabili, i percorsi protetti, ma non davanti a casa propria. Perché? Quali sono le motivazioni così importanti da far roboare sentenze persino al consigliere Samorani? La sua, come al solito, è una uscita preparata, magari con un passaggio preventivo su Google Maps per vedere dove si trova via Buozzi, in quel margine del capoluogo, vicino alla zona sportiva di cui forse ha sentito parlare. Un intervento quello di via Buozzi che il gruppo Più Santarcangelo sostiene in una ottica progettuale ben chiara, con il coraggio di chi sa di fare scelte politiche importanti, al di là dei personalismi o della pedalata assistita del consigliere Samorani. E per una altrettanto forbita chiosa latina (che al consigliere d’opposizione pare piaccia tanto): Ex nihilo, nihil (Dal nulla, nulla).
Il Gruppo consigliare Più Santarcangelo! Daniele Bronzetti – referente politico