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Opinioni 16:21 | 26/04/2020 - Rimini

Pecci (Lega): "Urgenti protocollo sanitario e riapertura biblioteche"

Bene ha fatto la Regione ad accogliere le istanze sollecitate dalla Lega per consentire agli imprenditori la manutenzione delle strutture e delle attività legate al turismo però non possiamo tacere che ancora manca l'approvazione del protocollo sanitario, indispensabile per la riapertura al pubblico delle attività. Gli imprenditori devono conoscere il metodo che la Regione intende proporre per la riapertura ed hanno diritto di sapere come proteggere i lavoratori e come tutelarsi di fronte ai possibili contagi che potrebbero verificarsi all'interno delle loro aziende. Il ritardo del Commissario alla Sanità e del Presidente della Regione non sono giustificati: si ha la sensazione che la Regione brancoli nel buio. Per questo rivolgo un appello ai sindaci della Provincia di Rimini ed al Presidente della provincia medesima perché, concordemente, chiedano alla Regione l'approvazione del Protocollo Sanitario che non può essere rimesso ai loro Uffici.

Inoltre i Sindaci della provincia, vista l'ultima ordinanza del Presidente Bonaccini che allinea nuovamente la provincia di Rimini al resto del territorio dell’Emilia Romagna e consente la riapertura di librerie e cartoleria, dovranno attivarsi per riaprire le biblioteche dei loro comuni che sembrano essere state dimenticate.

Per quel che riguarda il comune di Rimini la biblioteca Gambalunga (nella foto) risulta essere ancora chiusa e sembra che il comune voglia riaprirla solo dopo il 18 maggio. Tale decisione, in contrasto con l'ordinanza regionale di ieri, comporta non solo un enorme sacrificio per gli utenti della biblioteca, ma anche per i dipendenti che fino adesso sono stati obbligati all'assenza giustificata mentre per il dopo 3 maggio l'amministrazione comunale vorrebbe che usufruissero del periodo di ferie con grave compressione dei loro diritti. Sappiamo tutti che la “ripresa” sarà impegnativa, ma proprio ora le Amministrazioni devono dare prova di capacità e di conoscenza dei problemi senza che sia il cittadino a dover sollecitare, ogni volta, questo o quel provvedimento.

Marzio Pecci Lega Rimini