“I nostri ragazzi dai più piccoli ai più grandi devono tornare al centro dell’agenda politica: la scuola è sulla bocca di tanti ma nel cuore di pochissimi! Noi vogliamo investire sul futuro di questo paese, scommettendo sui nostri ragazzi e sulla loro formazione. Puntare sulla scuola non porta consenso immediato perché è un investimento a lungo termine, noi lo sappiamo bene, vedi capitolo “Buona scuola”. Questa riforma – dice Giorgia Bellucci di Italia Viva– ha fatto perdere tantissimo consenso all’allora Premier Matteo Renzi, è stata contestata da quasi tutto il corpo docente ma a rivederla dopo alcuni anni possiamo dire che era la strada giusta. Oggi si prediligono interventi spot che fanno guadagnare consenso nel breve ma che non servono alla crescita del paese”.
Che cos’è la tanto odiata “Buona Scuola”? Lo spiega la stessa consiglieran poche battute: “Studenti e insegnanti sono al centro, vengono stanziati soldi per la formazione dei docenti, potenziando la figura dell’insegnante di sostegno e promuovendo l’alternanza scuola-lavoro. La tecnologia che oggi la fa da padrone è entrata in classe, piano nazionale scuola digitale, superando l’impostazione frontale della lezione. Per non parlare dei soldi stanziati sull’edilizia scolastica: costruzione e ristrutturazione degli edifici. La Buona Scuola crea occupazione, garantendo maggior qualità e potenziamento didattico a tutti i nostri ragazzi, nessuno escluso. Valorizza le differenze di cui ogni alunno è portatore combattendo diversità e disuguaglianze”.
Ora facciamo un ulteriore passo in avanti. “Il Comune di Rimini assumerà 19 persone da inserire tra corpo docente e personale ausiliario senza pesare sulle casse comunali grazie ai soldi della Buona Scuola. Questa riforma forse si può migliorare e potenziare ma guarda alle giovani generazioni e alla loro formazione, ripartiamo da qui per progettare il futuro”.