"La nostra Costituzione si basa sui principi di democrazia, di libertà, di eguaglianza e di pluralismo. Non sembrano i principi che guidano il sindaco di Pennabilli che appare semmai più ispirato a manifesti precedenti al dicembre 1947 e a ideologie di odio che non dovrebbero in alcun modo appartenere a nessuno e a maggior ragione a chi rappresenta una comunità. Non capisco se siamo davanti a un personaggio in cerca d’autore. O piuttosto di pubblicità. Ma gli atti e le parole del sindaco di Pennabilli sono gravi e certamente non abbiamo bisogno di cattivi maestri. Proselitismi di questo tipo rischiano di incrociare e alimentare situazioni di rabbia, disagio,
violenza. Le parole possono essere armi pericolose.
Reputo che l'intervento urgente del Prefetto sia giusto e doveroso. Qui non si tratta di semplici provocazioni o di uscite per attirare l’attenzione, serve responsabilità e rispetto per un ruolo importante come quello di rappresentare una comunità di cittadini.
Per altro se il sindaco di Pennabilli, con le sue scomposte uscite, non è contento della gestione dei migranti dovrebbe rivolgersi al proprio partito e al proprio governo di destra che, al netto di promesse e slogan, durante questi primi dieci mesi di mandato non ha fatto nulla a riguardo con gli sbarchi di migranti quadruplicati rispetto a un anno fa".
Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.
Politica
11:27 | 19/11/2024 - Riccione