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Politica 18:27 | 04/07/2021 - Rimini

L'accordo su Ceccarelli non c'è: il candidato del centrodestra lo decide Roma

E’ ancora irrisolto nel centrodestra il rebus candidato sindaco. Stamattina si sperava in uno sbocco positivo, ma non c’è stato. Enzo Ceccarelli da Bellaria a Rimini c’è andato per parlare della cosa, un viaggio un po’ più lungo da Modena alla Riviera lo ha fatto il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Barcaiuolo. Ma gli altri? Per la Lega ad accompagnare Ceccarelli c’era Claudio Di Lorenzo. Morrone (che si è manifestato per telefono a riunione in corso) e la Raffaelli non si sono presentati e avranno avuto certamente i loro buoni motivi. 

Forza Italia non pervenuta. Ma qui, e la cosa assume una gravità più importante, perché nessuno l’ha invitata. I bene informati dicono che Barboni non l’abbia presa tanto bene…

Quindi a completare la riunione i consiglieri comunali di FdI Marcello, Renzi, Rufo Spina e Zilli.

Risultato? Ceccarelli resta in stand by. E così quello che è successo in passato sta per risuccedere anche oggi. Nonostante la Lega (non tutta, a dir la verità) premi per la candidatura a sindaco di Rimini dell’ex primo cittadino di Bellaria Igea Marina, anche oggi non se n’è cavato un ragno dal buco almeno stando alle notizie che filtrano.

Toccherà quindi ancora una volta a Roma indicare ai coordinatori regionali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia chi sarà il candidato per Rimini. Potremmo usare il condizionale perché in politica non è mai certo nulla, ma pare ormai inevitabile attendere il pronunciamento della direzione nazionale del centrodestra. E può succedere di tutto. Riteniamo però corretto circoscrivere la scelta non più di quattro nomi: oltre a quello di Ceccarelli, oggi più che mai fortemente in bilico, ci sono quelli già fatti di Alessandro Ravaglioli (che, a questo punto potrebbe essere il favorito numero uno), di Nicola Marcello e di Gioenzo Renzi. Difficile possa spuntare la sorpresa, per esempio quello stesso Zilli di cui qualcuno ha fatto il nome. Indino, nell’elenco dei papabili, non c’è più perché egli stesso ha ritirato la sua disponibilità e ne spiegherà i motivi presto. Il futuro candidato sindaco del centrodestra è atteso dalla battaglia più dura: non solo per l’avversario da contrastare, ma soprattutto per rimettere insieme i cocci di una coalizione che definire coesa è quantomeno azzardato.

L’anti Jamil è ancora da svelare. E siamo arrivati a luglio.