“Esprimo la mia profonda indignazione per la bocciatura dell'emendamento proposto a mia prima firma al DL Anticipi , che avrebbe innalzato l’importo dell'indennità di accompagnamento che percepiscono i portatori di handicap gravissimi. L'emendamento bocciato è un insulto alla grave situazione economica nazionale che sta colpendo duramente le famiglie italiane. In particolare, gli aumenti di mutui, energia, caro spesa stanno mettendo a dura prova le famiglie con disabili gravi, che hanno una grandissima necessità di essere accuditi. Infatti la bocciatura di questa misura è un vero e proprio colpo al cuore dei disabili gravi, che si vedono negare la dignità e il rispetto che meritano. L'attuale importo della pensione di inabilità è insufficiente a garantire un livello di vita dignitoso a queste persone, che si trovano spesso in condizioni di povertà e marginalità. L'innalzamento dell'importo avrebbe consentito di colmare in parte questo gap, garantendo ai disabili gravi la possibilità di vivere con dignità e autonomia. Inoltre, la previsione che questo non rientrasse nel computo del reddito del soggetto sarebbe stato necessario per evitare che la misura potesse essere assorbita da altri benefici economici, come l'assegno sociale. Pertanto ritengo la bocciatura di questa misura incomprensibile e incivile poiché l'emendamento è stato presentato anche in riferimento alla grave situazione economica nazionale. Per questo motivo, ho raccolto l'appello di Vincenzo Mirra, presidente dell'Associazione "GRAVISSIMI - Gli Ultimi degli Ultimi", che mi ha invitato a intervenire ad una conferenza dove abbiamo parlato della tutela di queste persone attraverso il supporto dei soggetti con disabilità definita appunto gravissima, vale a dire tale da necessitare di assistenza 24 ore su 24 e tale per cui l'interruzione dell'assistenza anche per brevi periodi può portare a complicanze gravi o anche alla morte. Ma ahimè l'emendamento è stato bocciato da tutti i partiti della maggioranza, che hanno deciso di non dare seguito alle richieste delle famiglie con disabili gravi. Questa decisione è un insulto alla grave situazione economica nazionale e un segno di totale mancanza di sensibilità nei confronti delle persone più fragili. Il Governo dimostra ancora una volta di non essere capace di comprendere le reali esigenze delle persone più fragili.” Così in una nota il senatore pentastellato Croatti.
Politica
11:27 | 19/11/2024 - Riccione