Mercoledì 29 dicembre va in scena al Teatro della Regina di Cattolica (ore 21.15) Lo Schiaccianoci, che nella rivisitazione del Balletto di Milano è un tripudio di gioia e colori. Svecchiato da obsoleti manierismi ha nella spumeggiante coreografia, nell'originale ambientazione e nella vivace interpretazione alcuni dei punti di forza tanto da essere una delle produzioni maggiormente apprezzate in Italia e all'estero.
Lo Schiaccianoci è magico, incanta il pubblico da sempre ed è il balletto natalizio per eccellenza, ma la produzione del Balletto di Milano è anche qualcosa di più. Realizzato nello stile che contraddistingue la nota compagnia milanese e considerato una delle più belle versioni del celebre balletto tutta made in Italy, è uno Schiaccianoci in cui, non solo si ritrova quanto ci si aspetta, dall’albero di Natale, ai topi e soldatini, alle tanto attese danzatrici in punta e tutù, ma si è condotti in un’atmosfera fiabesca di straordinaria eleganza che ha conquistato tante platee nel mondo. Non il consueto ballettone, ma una favola dal gusto attuale che riesce comunque a far sognare.
Bellissima la mise en scene di Marco Pesta, dallo stile anni ’20 dai toni pastello del salone della festa natalizia dove domina luccicante l’albero di Natale, all’onirica atmosfera dei fiocchi di neve, all’esplosione di colori per le danze del divertissement e del celeberrimo Valzer dei Fiori. Appare abbagliante la coppia dei protagonisti, in una coreografia ricca di virtuosismi che ne sottolinea l’eccezionale bravura.
Coppia in scena e di vita, Giordana Roberto e Germano Trovato vestono i panni di Clara e del Principe. L’eccentrico Drosselmeyer è interpretato dal superlativo Alessandro Orlando, mentre il divertissement del secondo atto vede impegnati Arianna Capodicasa e Alessandro Torrielli nella danza araba, Giusy Villarà e Germano Trovato nella spagnola, Carol Maninetti ed Elia Davolio nella russa, Giulia Cella e Mattia Imperatore nella cinese, Annarita Maestri, Gioia Pierini e Alberto Viggiano nella pastorale.
Per ulteriori informazioni: www.teatrodellaregina.it