“Oggi sto nel posto dove devo stare, appartengo a questo posto. Sono cresciuto in un posto simile. Mi sento molto vicino a Tonino, nel profondo dell'animo". Con queste parole il regista tedesco Werner Herzog ha ricevuto a Pennabilli il premio 'Enit Luoghi dell'anima' e il 'Premio della Poesia', celebrando il poeta Tonino Guerra e il suo forte legame col borgo romagnolo. "Considero Tonino Guerra come uno di famiglia, un fratello che non ho mai incontrato. Anche io ho parlato dei luoghi e dei paesaggi dell'anima da più di 40 anni, nei miei libri, oltre che nel mio cinema. Quindi sento che questo luogo è un epicentro della mia vita e della mia arte". Il Premio alla Poesia, il 'Sigillo delle Arti', consiste in un frammento del fregio del Palazzo Ducale, opera di Michele e Giovanni da Fiesole. Il Premio speciale Enit, legato ai Luoghi dell'anima, è la 'Foglia contro i fulmini', un talismano immaginifico narrato da Tonino Guerra. E per ultimo è stato consegnato da Lora Guerra, moglie di Tonino, l'anello con l'impronta che il poeta romagnolo usava per decorare, inventato dal figlio Andrea. "A Tonino - aggiunge Herzog - vorrei dire: Sono tornato, sono tornato al mio compito originario. Perché ho fatto lo stesso tuo percorso, ho iniziato dalla poesia, sono arrivato al cinema e sto tornando alla poesia". Al termine della premiazione, condotta da Andrea Guerra, e prima della proiezione di Fireball, ultimo film di Herzog, è stato annunciato il tema della seconda edizione del festival 'I Luoghi dell'Anima': Musica e memoria: oltre lo spazio e il tempo.