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Dopo due trasferte consecutive, Fast Coffee Villanova ritorna alla Tigers Arena - Coach Amadori: “Concentrazione e aggressività, le armi da mettere in campo”. Dopo due partite consecutive in trasferta, Fast Coffee Tigers ritorna a giocare tra le mura amiche. Alla Tigers Arena – in questa quarta giornata di ritorno – domenica 11 dicembre (palla a due ore 18.30) arriva Cesena Basket 2005, forte della scintillante vittoria ottenuta ai danni di Selene S. Agata (81-49). I biancoverdi continuano al corsa al comando del girone a 16 punti, tallonati però da Artusiana Forlimpopoli, secondi a 14 punti ma con 2 gare da recuperare. Cesena è sesta con 6 punti. Non hanno un attacco scintillante, i cesenati di coach Solfrizzi (626 punti a referto) però subiscono anche poco, 662 punti (66,2 di media gara). Di contro, i Tigers vantano il miglior attacco del girone (786 punti segnati) mentre ne subiscono in media 70,4 a gara. Zannoni continua ad essere il marcatore principe del girone con 255 punti, alla impressionante media di 28.3 a gara, con Polverelli e Mazzotti rispettivamente terzo e quarta nella graduatoria con 161 e 132 punti. Il roster dei Villanoviani è al completo.
“Affrontiamo una squadra che probabilmente non potrà più lottare per le prime 4 posizioni, però nell’ultima uscita al PalaIppo Cesena ha dominato e vinto con ampio margine contro Selene Sant’Agata. – mette subito le cose in chiaro, il coach delle Tigri, Michele Amadori – Dobbiamo scordarci il +17 dell’andata e giocare con tanta concentrazione e aggressività”.
Cesena è una squadra giovane, con il play Rossi ottimo terminale offensivo e un lungo esperto ed efficace come Balestri.
“Dovremo alzare l’intensità di gioco ogni volta che ci verrà permesso. – prosegue la sua analisi il timoniere biancoverde – Cesena fa frequentemente affidamento alla zona e dovremo essere bravi a non farli schierare e a non adattarci al ritmo degli avversari”.
Dopo due derby in trasferta, si ritorna però alla Tigers Arena.
“Torniamo finalmente a giocare tra le mura amiche, i tifosi biancoverdi sono il nostro uomo in più e non li deluderemo”.
Nelle foto di Alfio Sgroi Fotografia e Passione: il lungo Matteo Polverelli, il play Andrea Mazzotti
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20:11 - Dall'Italia
