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Sport 14:26 | 12/11/2022 - Romagna

Basket: Trasferta per RivieraBanca Basket Rimini, al PalaDozza, per il derby contro Fortitudo Kigili Bologna, palla a due domenica 13 novembre ore 18.00

Trasferta di lusso per RivieraBanca Basket Rimini, che in occasione della settima giornata di campionato farà visita ad uno dei templi del basket italiano, il PalaDozza, per il derby contro la blasonata Fortitudo Kigili Bologna, palla a due domenica 13 novembre alle ore 18.00. Il match, che sarà diretto dagli arbitri Stefano Ursi (Livorno), Michele Capurro (Reggio Calabria), Vincenzo di Martino (Santa Maria La Carità, Napoli), non si disputa a livello ufficiale da più di 20 anni, quando il 6 maggio 2001 la Fortitudo ebbe la meglio all’ultima giornata di Serie A1, mentre Rimini vinse la gara d’andata. Per parlare di questo confronto in Serie A2, invece, bisogna risalire alla stagione 1991/1992. La “Effe”, già campione d’Italia (1999-2000, 2004-2005), vincitrice di Coppa Italia (1998) e Supercoppa (1998, 2005), nonché finalista in Eurolega (2004), proviene dalla retrocessione dalla Serie A1: finora ha raccolto tre vittorie ed altrettante sconfitte, per un bottino di 6 punti che vale il sesto posto del Girone Rosso. Nell’ultima giornata è uscita sconfitta dal PalaCarnera di Udine (81-75), cercherà dunque riscatto così come Rimini che non è riuscita ad ottenere il referto rosa domenica scorsa al PalaPania di Chiusi (70-66). Il nuovo progetto tecnico è affidato a Coach Luca Dalmonte, alla sua terza esperienza nel mondo Fortitudo. L’allenatore imolese, infatti, dopo esperienze come vice allenatore a Rimini, Brescia (qui anche un record di 5-11 da Head Coach) e Forlì, assume il ruolo di “secondo” in quota “Effe” (1993-1997). Dopo una breve parentesi a Siena, trascorre tre stagioni ad Avellino portando la formazione campana in Serie A1, e sfiorando la stessa impresa un anno dopo a Reggio Emilia. Una stagione a Roseto (Serie A1) precede l’arrivo a Ferrara dove sfiora la promozione nella massima serie. Si stabilisce poi in Serie A1 (2006-2012) tra Teramo, Cantù e Pesaro prima di ricevere la chiamata del Fenerbache come assistente. Parallelamente, è vice allenatore della Nazionale dal 2010 al 2016. Tornato in Italia, è alla Virtus Roma per due stagioni ed a Verona (Serie A2) dal 2016 al 2019. Nelle ultimissime stagioni torna una seconda volta alla Fortitudo, durante la stagione 2020-2021, conducendo la squadra alla salvezza in Serie A1, poi una breve parentesi a Francoforte prima di accettare nuovamente la chiamata della “Effe”, avvenuta quest’estate, per l’attuale stagione. La cabina di regia è saldamente nelle mani di Matteo Fantinelli, classe 1993: protagonista con Treviso in Serie A2 (2014-2018), diventa poi un simbolo della Fortitudo con la promozione in Serie A1 (2018-2019) e rinnovando il contratto nell’estate scorsa. Capace di grandi folate offensive, sa creare ottime linea di passaggio per tutti i compagni; la sua stazza (195 cm), tipica di un’ala, gli permette di sviluppare un ottimo gioco spalle a canestro. Al suo posto, dalla panchina, c’è Alessandro Panni, classe 1991 reduce da cinque stagioni in maglia Ferrara: grandissimo realizzatore, in particolare specialista del tiro da tre punti, è un playmaker di rottura che sa cambiare le partite in corsa. Slot di guardia occupato dall’americano classe 1993 Marcus Thornton, già noto al campionato italiano per una stagione in maglia Pesaro (2016-2017): draftato dai Boston Celtics nel 2015, vanta 2 presenze con la Nazionale USA. Eccellente attaccante, molto bravo nel palleggio, arresto e tiro, è uno dei terminali offensivi principali della Fortitudo considerata anche la sua capacità creativa nell’1vs1. L’altro pericolo per la difesa biancorossa è senza dubbio Pietro Aradori, classe 1988 alla quarta stagione consecutiva in maglia “Effe”: campione d’Italia con Siena (2011) e vincitore della Champions League in quota Virtus Bologna (2019), conta oltre 150 presenze in Nazionale, di cui è stato anche capitano, e quasi 1.500 punti segnati. Eccellente esecuzione in uscita dai blocchi, può fare molto male al tiro da tre punti: un vero e proprio americano aggiunto. Ala piccola dalla panchina è Nazzareno Italiano, classe 1991 che torna alla Fortitudo dopo 5 stagioni tra Casale Monferrato, San Severo e Udine. Grandi doti da gregario, mette molta energia a rimbalzo e durezza generale nel gioco. È in dubbio la presenza del ‘4’ titolare Steven Davis, americano classe 1993 reduce dalla salvezza con Biella e vincitore della Coppa di Slovacchia (2019). Molto rapido nel correre da un canestro all’altro, dispone di buone capacità al tiro oltre a doti atletiche che gli permettono di sfoggiare spesso giocate spettacolari. Nonostante la probabile assenza di Davis, il reparto lunghi della Fortitudo è molto strutturato: dalla panchina esce Valerio Cucci, ala/centro classe 1995 che l’anno scorso ha ottenuto la promozione in Serie A1 con Scafati. Offre un rendimento costante in termini di fisicità alla squadra, non sono però da sottovalutare le sue qualità al tiro. Il totem del quintetto base è Paolo Paci, classe 1990 proveniente da una buona stagione con l’Urania Milano in Serie B. Grazie alla sua stazza (208 cm) cattura molti rimbalzi offensivi, mentre dalle situazioni di post basso è bravo a trovare compagni liberi: giocatore intelligente, garantisce equilibrio alla formazione di Coach Dalmonte. Il cambio è Simone Barbante, classe 1999 protagonista di questo campionato con Treviso, Biella e Stella Azzurra Roma: nonostante i 211 cm d’altezza, è un giocatore dotato di ottima tecnica che abbina qualità di tiratore e passatore. Completa il blocco lunghi Ygor Biordi, italo-sanmarinese classe 1996 formatosi nelle giovanili del Basket Rimini prima di disputare due stagioni in Prima Squadra: sin qui poco utilizzato, in caso di assenza di Davis il suo minutaggio potrebbe salire.