Dopo la batosta interna contro la Virtus Entella, la squadra di mister Buscè è chiamata ad un pronto riscatto. Domani sera al "Romeo Neri" (si gioca alle 20,45), ancora di fronte al pubblico amico, salirà il Pescara del "maestro" Baldini. Sicuramente il Rimini non si trova di fronte un avvio di stagione facile. Ma prima o poi bisogna giocare contro tutte, quindi inutile nascondersi dietro a un dito. Gambe in spalla, correre forte per due tempi e magari cercare di portare a casa i 3 punti.
Formazione: Il tecnico romagnolo ha recuperato nel frattempo alcuni pezzi importanti della ossatura che dovrebbe formare il Rimini migliore. Piccoli appena giunto non ci sarà. Si vedrà Dobrev che potrebbe andare in campo, tutto il resto del gruppo è disponibile. Il solo Chiarella è fermo ai box.
Questo il pre-partita del mister romagnolo di stamattina:
"Comincio ad essere più sereno ora, riesco a capire meglio le dinamiche di questo campionato e del calcio professionistico italiano. Era palese che dovessimo affrontare qualche difficoltà, ma questa settimana il gruppo ha svolto un ottimo lavoro. Personalmente sono stato chiaro fin dal mio primo giorno: non ci poniamo obiettivi, né personali, né di squadra. Dobbiamo vivere il quotidiano. Si può accettare di aver fatto un punto in due partite, fondamentalmente potevano essere 4. Pesano i punti persi a Carpi. Quei 2 punti li abbiamo persi in maniera banale. Con l’Entella è stato normale subire una squadra forte, ma non abbiamo avuto la reazione caratteriale. Questo non va bene. Il Rimini è una squadra che se perde cattiveria, finisce per navigare in cattive acque. Il Pescara ha nelle proprie file giocatori forti, che potrebbero militare pure in categoria superiore. Un esempio? Cangiano. Sarà una partita di grande dispendio di energie fisiche. Potremo anche subire il Pescara a tratti, ma non voglio più vedere un Rimini molle sotto il profilo mentale”.