SERAVEZZA (4-3-3): Vené - Ferrante D., Ferrante L., Maccabruni, Bedini - Bertoletti, Grassi, Granaiola - Bongiorni, Vanni, Podestà (80' Saporiti). in panchina: Biagioni, Moussafi, Ricci, Vannucci, Kozlov, Bagnai, Fantini, Satti. All. Vangioni
RIMINI (3-5-2): Scotti - Manfroni (54' Pecci), Nanni, Pupeschi - Arlotti (71' Diop), Gomis, Ricciardi (86' Simoncelli), Sambou (54' Pari), Ceccarelli - Vuthaj, Ambrosini (69' Casolla). In panchina: Adorni, Giua, Viti, Lugnan. All. Mastronicola.
ARBITRO: Gigliotti di Cosenza (assistenti: Salvatori di Tivoli e Gervasoni di Bergamo)
RETI: 18' Vanni.
AMMONITI: Ricciardi, Bongiorni, Gomis. Pari, Vangioni (all. Seravezza). ANGOLI 5 a 1
NOTE: recupero 1'pt, 4'st.
Otto partite nel solo mese di Aprile per il Rimini. Questo il ruolino di marcia di una serie D impazzita causa malanni vari, coronavirus in primis. Oggi in Toscana, allo stadio “Buon Riposo”…. il nome dato il periodo non è tra i più azzeccati, si torna in campo contro il Seravezza Pozzi Calcio. Per i rivieraschi solo due punti nelle ultime tre partite, quarto posto in classifica (41), che affrontano la quattordicesima in graduatoria (28), memori del risultato conseguito ad ottobre al "Romeo Neri”, dove terminò in pareggio 1 a 1. In campo non ci sono Nigretti, Valeriani e Canalicchio infortunati. Gioca Ceccarelli come rilievo di Pecci e torna dall’inizio bomber Vuthaj al posto di Casolla (pochi rischi, poca resa?). La partita. Dopo 18 minuti di pressione il Seravezza passa meritatamente in vantaggio. Podestà crossa rasoterra da sinistra, Vanni trova il tap in vincente sotto rete e batte Scotti (1 a 0). Romagnoli che provano a reagire: '30 Parabola di Ceccarelli, Vuthaj sul secondo palo di testa fa sponda, la traiettoria si spegne tra le braccia di Vené. Rimini in crescendo dopo un avvio sonnolento, grazie anche al dinamismo di un indiavolato Arlotti. Al termine dei primi '45 di gioco il risultato comunque non cambia.
Nella ripresa: al '54 il Seravezza raddoppia con Bortoletti (passaggio di Podestà), ma la rete viene annullata dall'arbitro Gigliotti per fuorigioco. Due minuti dopo ('56) Punizione al veleno di Ambrosini da sinistra, la traiettoria diventa un tirocross. Dopo un paio di buchi dei difensori locali il cuoio sbuca tra le braccia di Vené, che lo blocca con sicurezza a terra. Nulla di fatto: troppo ma veramente troppo poco per i biancorossi (il Rimini ha battuto il suo primo angolo all'84...). Così tra uno sbadiglio e l'altro, senza emozioni nonché tiri in porta, il match si trascina stancamente alla fine. Unica emozione un rigore chiesto da Diop ('87) non concesso. L'ennesimo pomeriggio di una squadra molle e senza alcuna continuità termina nel peggiore dei modi. Il Seravezza banchetta contro un modestissimo Rimini. Ancora un esame di maturità fallito per Mastronicola. L'ennesimo.
Elp